giovedì 27 gennaio 2011

Graphic Journalism: il racconto di Stefano Matteoli

L'ultimo dei lavori finora arrivati è quello di Stefano Matteoli.
Lui afferma che la sua storia non è niente di speciale.
In quanto guida spirituale, mi permetto di dissentire.
Non esistono storie brutte, storie noiose o storie belle.
Esistono solo storie raccontate bene.
E a me questa non dispiace per niente.
Anzi.
Evidenzia una delle pratiche più ricorrenti dello Stato e della Nazione italiana, e rappresenta uno dei mestieri più antichi e più redditizi di sempre, talmente redditizi da poter garantire alte cariche politiche, ribaltoni di governo e un sacco di share in televisione.
Ringrazio quindi Stefano, anche per la forza di consegnarmi in tempo le tavole combattendo contro difficoltà gastrointestinali dovute forse alla spazzatura mediatica che giorno dopo giorno ci infilano in bocca, negli occhi e nel cervello. Nella speranza che tutto non vada a escort, ecco la sua storia.



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